L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) è l’agenzia di aiuto allo sviluppo del governo italiano, creata dalla Legge 125/2014.
Per l’Italia, la Cooperazione allo Sviluppo costituisce parte integrante e qualificante della sua politica estera. L’attuale architettura istituzionale della Cooperazione Italiana è il risultato di una profonda ristrutturazione avviata con la Legge 125/2014, con la quale è stato creato un nuovo soggetto che si è affiancato al MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP): l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Con Delibera n. 115 del 18 ottobre 2021 il Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo ha decretato l’istituzione della sede estera AICS di Bogotá, “con competenza su tutti i Paesi del continente sudamericano nonché su programmi regionali che insistono in almeno uno di questi Paesi”. Tale disposizione, insieme all’avvio di diverse iniziative anche a gestione diretta, aprono un’orizzonte di opportunità per l’ufficio di Bogotá, sino ad allora antenna della Sede AICS de L’Avana, che potrà rafforzare le relazioni consolidate con i partner locali e gli altri attori della cooperazione presenti nei paesi di competenza negli ultimi anni.
Oltre che in Colombia, la Sede AICS di Bogotá è attiva anche in altri Paesi della regione: Argentina, Bolivia, Ecuador e Perú. L’identificazione dei settori prioritari di intervento in ciascuno dei paesi di competenza recepisce le indicazioni dei rispettivi Ministeri partner, le priorità delle Linee guida della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, le indicazioni dei gruppi consultativi dei donatori e delle ONG presenti nel Paese. Inoltre, con l'istituzione della sede regionale di AICS, è stato avviato un esercizio per la elaborazione di una strategia regionale a lungo termine, capace di delineare obiettivi, settori e modelli di intervento prioritari, sulla base dell'identificazione problemi strutturali comuni ai diversi paesi della regione.