Nell’ambito dell’agenda di cooperazione triangolare tra Cuba, Colombia e Italia, attraverso le sedi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Bogotà e L’Avana, nelle ultime due settimane di ottobre sono state sviluppate diverse attività per la diffusione di buone pratiche e conoscenze legate alla produzione sostenibile del caffè, coinvolgendo gli assaggiatori di Cuba a partecipare allo scambio in Colombia. Questa occasione è stata ospitata dall’Università di Antioquia, un’area di grande potenziale produttivo e di riferimento per il caffè.
Gli eventi hanno visto la partecipazione straordinaria dei rappresentanti delle seguenti istituzioni: Università di Antioquia (UdeA) attraverso la Facoltà di Scienze Farmaceutiche e Alimentari, l’Istituto Nazionale di Scienze Agrarie (INCA) di Cuba, il Ministero dell’Agricoltura di Cuba (MINAG) attraverso l’Istituto di Ricerca Agroforestale (INAF), il Centro Nazionale di Ricerca sul Caffè (CENICAFE – Federazione Nazionale dei Produttori di Caffè della Colombia (FNC) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) attraverso i programmi Más Café e Sviluppo Rurale con Approccio Territoriale (DRETII) dell’Unione Europea, AICS Bogotá e FAO Colombia.
Tra i risultati raggiunti, c’è stato uno scambio sulle sfide e i progressi nella coltivazione del caffè cubano e colombiano, compreso un corso di formazione per assaggiatori di caffè su un sistema standardizzato e sull’uso dei protocolli Q Arabica Grade, organizzato dalla Facoltà di Scienze Farmaceutiche e Alimentari dell’Università di Antioquia.
La professoressa Luz Stella Artajo, che ha accompagnato la missione dei professionisti cubani in Colombia nell’ambito dello sviluppo del settore del caffè nel Paese, ha sottolineato la qualità e la professionalità delle persone che fanno parte della catena del valore a Cuba.
Per l’articolazione della ricerca e della scienza sul caffè tra i tre Paesi, i partecipanti alle attività si sono impegnati a proseguire l’attuazione del piano di lavoro congiunto e la realizzazione di un’agenda comune, come stabilito nell’accordo interistituzionale del 14 luglio 2023, firmato tra il Ministero dell’Agricoltura di Cuba (MINAG), il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale di Cuba (MINAG) e il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Colombia (MINAG), il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Colombia (MADR), l’Università di Antioquia (UdeA), l’Istituto Nazionale di Scienze Agrarie (INCA) di Cuba, l’Istituto di Ricerca Agroforestale (INAF), il Centro Nazionale di Ricerca sul Caffè (CENICAFE – Federazione Nazionale dei Produttori di Caffè della Colombia (FNC) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) a L’Avana e Bogotà.
Scambio di assaggiatori di caffè
Con l’obiettivo di rafforzare la rete di conoscenze e approfondire la comprensione e la visione analitica del caffè nella sua interezza, i rappresentanti dell’INCA e dell’INAF hanno visitato il CENICAFE per individuare le sfide, i problemi e le singolarità attuali, il consumo, la qualità e la produzione nei diversi scenari del caffè, al fine di proporre possibili soluzioni in base ai punti di forza istituzionali dei partecipanti.
L’ultimo giorno, il 30 ottobre, ha permesso la chiusura delle attività e, oltre alla consegna dei diplomi di partecipazione da parte dell’Università di Antioquia, questo evento ha avuto la partecipazione in teleconferenza dei Direttori dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Bogotà e L’Avana.
“Questo evento fa parte di una serie di azioni nell’ambito degli scambi internazionali e della formazione continua nell’area di lavoro situata nell’est di Cuba e anche a livello regionale nel settore del caffè e della produzione agro-ecologica sostenibile con il nostro programma MásCafé, attuato con il MINAG, attraverso l’INAF e il Gruppo Imprenditoriale Agro-Forestale (GAF). Questo contributo è il frutto di questo percorso cubano e si inserisce anche nella confluenza di un lavoro unitario, una cooperazione triangolare tra Colombia e Cuba, con il supporto dell’AICS presente in questi Paesi, un passo in più per completare la conoscenza, la scienza e la ricerca del caffè, con un approccio basato sulla creazione di reti di conoscenza e sulla diffusione di buone pratiche”, ha dichiarato Antonio Festa, direttore di AICS L’Avana.
Per la Cooperazione italiana sostenere questo modello è fondamentale anche secondo la visione del direttore dell’AICS di Bogotà, Mario Beccia, che durante il suo intervento all’evento di chiusura dello scambio ha detto: “Per la Cooperazione italiana è fondamentale continuare a promuovere la cooperazione triangolare e Sud-Sud tra Paesi vicini, valorizzando le capacità e le eccellenze di ogni Paese, nel processo di scambio di conoscenze, puntando a uno sviluppo integrale sostenibile. All’AICS di Bogotà crediamo che la Colombia possa rappresentare un punto di riferimento per la formazione globale, grazie alle conoscenze scientifiche e tecniche sviluppate in questa filiera produttiva”.