Incontro della Rete delle agenzie di sviluppo locale della Colombia – Red ADELCO

Nell’ambito del lavoro congiunto tra il Programma DRET II e la Rete Nazionale delle Agenzie di Sviluppo Locale della Colombia (Red Adelco), si è tenuto l’Incontro Regionale per la Generazione di Reddito e la Produzione Sostenibile, che ha permesso la socializzazione, l’articolazione e la territorializzazione di politiche, strumenti e metodologie che favoriscono una commercializzazione equa e attiva di beni e servizi delle comunità rurali con particolare attenzione a quei gruppi guidati da donne e giovani.

Questo incontro che si è tenuto contemporaneamente a Nariño, Boyacá, Cesar, Valle del Cauca e Antioquia, i processi di commercializzazione, associatività, imprese verdi e linee guida AGM (Adjusted General Methodology), oltre alle linee di credito speciali (LEC).

Il nostro Annual Report 2021, più digitale che mai

AICS L’Avana ha pubblicato l’Annual Report, che contiene tutte le informazioni sulle attività svolte nell’arco del 2021. Il documento tradizionale ora offre un’esperienza migliorata, grazie a contenuti come video, mappe ed articoli a cui è possibile accedere attraverso link e codici QR.

Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo lavorato sodo a fianco dei nostri partner a Cuba e in Colombia, per rafforzare le priorità strategiche definite dai governi locali per l’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

Per condividere l’impatto delle nostre iniziative, abbiamo redatto il nostro Annual Report per il 2021, che dimostra l’importante ruolo della cooperazione italiana a Cuba e in Colombia.

Buona lettura!

Rutas Territoriales, modelli che mettono alla prova le politiche pubbliche per trasformare la Colombia rurale

Attraverso la firma di sei Contributi Finanziari alle Organizzazioni Sociali, il 17 marzo 2022 è stata ufficializzata a Bogotà l’inizio delle ‘Rutas Territoriales’: un’iniziativa congiunta dell’Unione Europea (UE), l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) che mira a favorire la riattivazione economica e ambientale del campo colombiano e a promuovere il protagonismo di donne e giovani nello sviluppo rurale e sostenibile nei loro territori.

L’iniziativa si sviluppa nell’ambito del programma di Assistenza Tecnica allo Sviluppo Rurale con un Approccio Territoriale II (AT DRET II), che lega le tre agenzie di cooperazione internazionale, mettendo sei organizzazioni sociali al servizio delle comunità per contribuire al rafforzamento dei territori , rafforzando la propria esperienza nei processi di sviluppo locale sostenibile e sviluppo rurale e attivando reti che rafforzino le capacità tra organizzazioni di diversa natura come il mondo accademico, i consigli di comunità e le organizzazioni internazionali e di base.

Le ‘Rutas para la implementación de las políticas públicas bajo un enfoque territorial’ sono pensate come strumenti per facilitare il dialogo tecnico e strategico tra le Organizzazioni della Società Civile e gli Enti di Governo, attraverso un sostegno finanziario che si rivolge a Fondazioni, Associazioni, enti, università ed enti privati ​​di natura speciale previsti dalla legislazione colombiana (resguardos, associazioni/organizzazioni di popoli indigeni o afro-discendenti).

Le sei Rutas Territoriales hanno una dotazione finanziaria totale di 400.000 euro, che verranno impiegati nei prossimi otto mesi nei dipartimenti di Guaviare, Cauca, Valle del Cauca, Cundinamarca, La Guajira, Atlántico, Bolívar, Magdalena, Sucre e Córdoba.

Nell’ambito dello sviluppo ambientale e sostenibilità, il WWF Colombia, l’Universidad Pontificia Bolivariana, l’Acquedotto Regionale AGUASISO e la Fondazione Sacha Llaqta saranno impegnati in attività di promozione del ripristino e uso sostenibile degli ecosistemi strategici, attraverso diversi meccanismi come i Contratti di Conservazione Naturale, le Imprese Verdi, la promozione dell’Economia Circolare e l’attuazione dei regimi di Pagamento dei Servizi Ambientali.

D’altra parte, l’Agenzia per lo sviluppo economico locale della Valle del Cauca (ADEL Brut) e la Fondazione Alpina si dedicheranno ad attività di rafforzamento dei settori rurale e ambientale per facilitare la partecipazione di donne e giovani del campo colombiano alla formulazione e l’attuazione di politiche pubbliche settoriali, per promuovere maggiore efficienza e rilevanza territoriale.

Luca de Paoli, responsabile dell’ufficio AICS in Colombia, sottolinea come “la partecipazione delle Organizzazioni Sociali al ciclo di elaborazione, esecuzione e monitoraggio delle politiche pubbliche è essenziale, poiché esse contribuiscono non solo a livello tecnico con l’expertise che possiedono grazie all’esperienza nelle regioni, ma anche grazie alla legittimità che deriva loro dall’essere attori locali che conoscono i bisogni e le condizioni dei loro territori. Crediamo che le politiche pubbliche debbano essere elaborate dai territori, e che la loro pertinenza si dia nella misura in cui riescono ad adattarsi alle esigenze e ai contesti locali”.

Prima visita nel paese del nuovo Direttore dell’Ufficio AICS di Bogotá

Bogotá, 23 febbraio 2022 – Si conclude la visita esplorativa a Bogotá del nuovo Direttore AICS per la Colombia, Mario Beccia. La missione è iniziata con un colloquio con l’Ambasciatore d’Italia, SE Gherardo Amaduzzi, che ha accolto con favore l’arrivo del nuovo Direttore, valorizzando il rinnovato e rafforzato impegno italiano in Colombia in termini di cooperazione.

Durante gli incontri con le controparti locali, come il Ministero degli Affari Esteri, l’Agenzia Presidenziale di Cooperazione e i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, nonché con i delegati dell’Unione Europea e delle agenzie delle Nazioni Unite con cui l’Italia collabora nel paese (UNHCR, WFP e FAO), il nuovo Direttore ha ribadito l’interesse a rafforzare l’agenda dell’AICS in Colombia su temi quali l’agricoltura, la sostenibilità ambientale e il finanziamento dei piccoli produttori, il sostegno a una migrazione inclusiva, lo sviluppo delle città intermedie e il contributo al processo di pace.

Cancilleria APC

“L’Italia è uno dei principali donatori internazionali che supporta lo Stato colombiano da oltre 4 decenni e continuerà a sostenerlo anche in futuro. La Colombia è un paese bellissimo, con un potenziale enorme e vogliamo contribuire al suo sviluppo, lavorando fianco a fianco con i suoi agricoltori, in particolare le donne e i giovani delle zone rurali, per la loro emancipazione economica ed il miglioramento delle loro condizioni di vita. Apprezziamo e valorizziamo le conoscenze locali ed è per questo che riteniamo debbano essere alla base dello sviluppo del Paese” ha affermato il nuovo Direttore AICS in Colombia.

PMA FAO

ACNUR

Da parte delle controparti locali istituzionali e multilaterali, è stata riconosciuta l’importanza che riveste la nuova apertura della sede regionale AICS con competenza per tutta l’America del Sud e riaffermato l’impegno a lavorare congiuntamente e in modo articolato con l’Agenzia per lo sviluppo della regione. “Ci sentiamo molto onorati e allo stesso tempo rappresenta una grande sfida per noi che la sede di Bogotá sia il nuovo ufficio di coordinamento della nostra azione nei diversi Paesi del Cono Sud dove siamo già operativi”, ha sottolineato Mario Beccia, che nei prossimi mesi rientrerà in Colombia per dare inizio a questo nuovo impegno dell’Agenzia e della cooperazione italiana con l’apertura formale della sede di Bogotá.

Bolivia: pubblicato online il libro “Sistematización de experiencias en la implementación del SPA con enfoque de Justicia Restaurativa”

Pubblicato online sulla piattaforma digitale del progetto “Rafforzamento dell’istanza tecnica del Ministero della Giustizia e Trasparenza Istituzionale e del Sistema Penale per Adolescenti” il libro “Sistematización de experiencias en la implementación del Sistema Penal para Adolescentes con enfoque de Justicia Restaurativa”, che racconta esperienze e buone pratiche dei funzionari che lavorano nei centri di reinserimento sociale in Bolivia, oltre alle storie di vita degli adolescenti con responsabilità penale. Il libro nasce dalle interviste realizzate nel 2019 nel corso delle nostre missioni in tutti i Dipartimenti per conoscere la realtà dei centri e sviluppare dei corsi di formazione per gli operatori.

Consulta il libro qui

Bolivia: La salute è anche una questione di genere

In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di La Paz ha presentato i risultati dello studio sulle diseguaglianze di genere nell’ambito della salute, elaborato da Sabrina Drago, team leader di genere dell’AICS di La Paz con la collaborazione sul campo dell’Organizzazione della Società Civile “Centro de Promoción de la Mujer Gregoria Apaza”.

Il documento raccoglie e analizza dati quantitativi e qualitativi relativi alle zone di intervento del Programma di Assistenza Tecnica al Ministero della Salute, II Fase, AID 10869.

I municipi di Acasio e Torotoro e la zona di El Rosal/Llojeta di La Paz sono stati infatti i protagonisti del processo di formazione su tematiche relative al cancro al collo dell’utero e alla salute sessuale e riproduttiva durante vari mesi, in cui, parallelamente alle prove gratuite di VPH per le donne, si è cercato di coinvolgere tutta la popolazione sull’importanza della prevenzione in salute sia per gli uomini che per le donne.

Al percorso di formazione e alla raccolta dati hanno partecipato, tra gli altri, autorità locali, personale di salute, genitori, studenti di scuola secondaria. Per la raccolta dati sono stati utilizzati dei questionari a risposta chiusa e interviste semi-strutturate per poter approfondire alcuni punti importanti dal punto di vista della ricerca.

Lo studio, attraverso le domande dei questionari e delle interviste, si è centrato in 3 macro-aree principali oggetto dell’analisi di genere:

  • Disuguaglianza di genere rispetto alle determinanti sociali della salute: grado di istruzione, occupazione, cura e tempo per la propia cura, autonomia economica, necessità basiche;
  • Disuguaglianza di genere rispetto all’assistenza sanitaria: accesso ai servizi di salute, assistenza sanitaria, assistenza alla salute riproduttiva;
  • Disuguaglianza di genere rispetto allo stato di salute: salute sessuale e riproduttiva, violenze.

I risultati dello studio offrono diversi spunti di riflessione per la promozione di politiche pubbliche nell’ambito della salute che prendano in considerazione le disuguaglianze di genere tuttora piuttosto marcate. Abbiamo infatti visto che, nonostante un livello di studio piuttosto elevato (secondario – universitario), persistono stereotipi per cui sono solo donne coloro che dichiarano di lavorare in casa, nessun uomo, così come più del 60% di coloro che si dichiarano senza lavoro sono donne. Il tempo dedicato alla “cura degli altri” è soprattutto il tempo delle donne mentre quando si parla di responsabilità questa ricade soprattutto gli uomini. La responsabilità in questo caso è da intendersi esclusivamente in senso economico, chi provvede economicamente alla cura degli altri sono ancora in maggioranza gli uomini, perpetuando la divisione di genere tra lavoro riproduttivo a discapito delle donne e lavoro produttivo a carico degli uomini.

Per quanto riguarda l’accesso alla salute vediamo che sia uomini che donne affermano maggioritariamente di accudire al medico tra 0 e 3 volte l’anno, nonostante il 58,6% sia in possesso dell’assicurazione sanitaria pubblica gratuita. È importante risaltare che la ragione principale per cui le donne non vanno a farsi visitare è la paura, motivo esternato solo ed esclusivamente dalle donne che dicono anche di essersi sentite spesso discriminate o giudicate, mentre gli uomini non ricorrono al medico in quanto preferiscono l’automedicazione o la medicina naturale.

Infine, i dati relativi alla salute sessuale e riproduttiva confermano un potere di decisione delle donne tuttavia carente e sicuramente molto inferiore a quello degli uomini quando si tratta di decidere se avere figli o meno, se usare il preservativo o qualsiasi altro metodo contraccettivo e se avere una relazione sessuale con il proprio partner. I risultati rispetto alla violenza sono drammatici, visto che la maggior parte delle donne afferma che i centri di salute identificano  casi di violenza sessuale in due dei tre municipi di intervento del Programma. A Torotoro la percezione prevalente è che non vengano identificati ma questo non significa che non esistano, anzi.

Le raccomandazioni principali che sono state raccolte nel documento e che serviranno ai decisori politici in tema di salute riguardano innanzitutto l’inclusione della prospettiva di genere nel disegno delle politiche con particolare attenzione ai diritti sessuali e riproduttivi. L’educazione e sensibilizzazione rispetto all’uguaglianza di genere risultano due pilastri fondamentali per cambiare stereotipi e percezioni di genere che tuttora prevalgono nella società a tutti i livelli. Finalmente promuovere campagne centrate sui diritti sessuali e riproduttivi accompagnate da  un programma esteso di educazione sessuale nelle scuole per abbattere tabù e false credenze partendo dalle generazioni più giovani.

La presentazione è avvenuta via Zoom e FBLive con una media di 70 persone collegate. All’evento hanno partecipato Sabrina Drago, esperta di genere e autrice del documento, Silvia Traina, programme officer dell’AICS di La Paz, Tania Nava, responsabile di genere Oxfam Bolivia. La responsabile del programma nazionale di lotta al cancro del Ministero della Salute boliviano, Reyna Copana, ha seguito la presentazione e la direttrice del Centro de Promoción de la Mujer Gregoria Apaza, Carla Gutierrez ha fatto il discorso di chiusura dell’evento.

 

Video evento di presentazione

Documento analisi di genere (in spagnolo)

Riconversione a sistemi agroalimentari più puliti. AICS partecipa alla Fiera FIMA 2021 a Bogotá

Lo sviluppo rurale e la sostenibilità ambientale sono due delle tematiche principali attorno alle quali si sviluppa la cooperazione italiana in Colombia.

Dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 si è tenuta a Bogotà la Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA), una piattaforma tra le più rilevanti a livello latinoamericano, che promuove azioni di sostenibilità ambientale in diversi settori economici.

Oltre al supporto dell’ufficio di AICS in Colombia alla partecipazione dell’UE in qualità di “ospite d’onore” per questa VII edizione della Fiera, il responsabile dell’ufficio Luca De Paoli è stato invitato a partecipare al panel sulla “Riconversione Ambientale dei Sistemi Agroalimentari”. In questo contesto, ha avuto l’opportunità di condividere l’esperienza e le conoscenze dell’Italia in materia, che le hanno valso il riconoscimento mondiale come uno dei settori che più contribuisce al suo PIL.

Inoltre, la cerimonia di apertura di FIMA 2021 è stata anche la cornice perfetta per annunciare al Paese, tra gli altri contributi, l’avvio di un programma di assistenza tecnica, cofinanziato da UE, AICS e FAO, per un totale di 6 milioni di euro, di cui 1.500.000 euro sono contributo italiano e 3 milioni sono gestiti da AICS secondo la modalità di cooperazione delegata.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di rafforzare le capacità istituzionali e promuovere il dialogo tra i ministeri dello sviluppo rurale e dell’ambiente, nonché con i governi locali per garantire un’attuazione più efficiente ed efficace delle politiche nelle campagne colombiane.

Una delle oltre 20 azioni strategiche previste dal progetto, consentirà in particolare l’aggiornamento di 5 guide ambientali settoriali (caffè, banana, cacao, patata, avocado e granadilla) per promuovere l’economia circolare, ridurre l’emissione di gas serra e gestire, in modo sostenibile, ecosistemi produttivi. Inoltre, nell’ambito del progetto si analizzeranno le opportunità e i potenziali usi della biomassa residua e si rafforzeranno le imprese verdi in ecosistemi altamente deforestati o nei 170 comuni PDET – Planes de Desarrollo con Enfoque Territorial, maggiormente colpiti dal conflitto interno.

Per contribuire allo sviluppo rurale e sostenibile della Colombia, l’Italia punta sulla riconversione dei sistemi agroalimentari: “gli sforzi per renderli più competitivi e sostenibili guidano il lavoro della nostra cooperazione”, ha dichiarato Luca De Paoli, responsabile dell’ufficio AICS in Colombia, alla Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA) 2021.

Cuba e Colombia presenti a Macfrut 2021 a Rimini grazie al supporto di AICS e del Sistema Italia

Dal 7 al 9 settembre 2021, Cuba e Colombia sono stati fra i paesi esteri presenti come espositori alla fiera Macfrut di Rimini, che continua a rappresentare un evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all’estero.

Lo stand di Cuba, per la prima volta presente a Macfrut, è stato allestito grazie alla collaborazione tra le sedi AICS ed ICE de L’Avana, nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato tra le due entità nei mesi scorsi per lo sviluppo di attività di promozione di partnership commerciali tra imprese italiane ed estere.In particolare, l’iniziativa si inserisce nel contesto dei programmi di cooperazione Cubafruta, e Hab.A.M.A., finanziati da AICS, che prevedono fra le proprie attività la promozione e il sostegno alla commercializzazione di prodotti agroalimentari cubani verso il mercato italiano ed europeo.

Grazie a questo sforzo coordinato del Sistema Italia, una delegazione composta da rappresentanti di imprese ed istituzioni del settore agroalimentare del paese, fra cui il Grupo Empresarial Agrícola GAG e la Cámara de Comercio Cubana, ha potuto prendere parte all’evento e sostenere incontri e scambi B2B con altre imprese italiane ed europee di diversi settori tra cui packaging, logistica, lavorazione della frutta e prodotti ortrofrutticoli. Tali incontri hanno permesso alle imprese cubane di conoscere prodotti e tecnologie utili per migliorare e potenziare le produzioni locali ed essere competitive sui mercati internazionali. Si sono svolti inoltre incontri con rappresentanti di imprese interessate a importare e distribuire prodotti cubani. Ananas, avocado e lime sono i prodotti verso i quali è stato manifestato il maggior interesse da parte delle imprese.

Presente anche uno stand della Colombia, accompagnato dall’IILA – Istituto Italo Latinoamericano nell’ambito di un’iniziativa finanziata dalla Cooperazione italiana – progetto Paz Colombia (Agricoltura e turismo sostenibile per il consolidamento della pace in Colombia). Il progetto mira ad appoggiare lo svilu ppo rurale sostenibile e l’inclusione dei piccoli produttori rurali nei territori di Cartama (Antioquia), Cauca e Huila, potenziando la competitività e sostenibilità delle economie rurali locali nei settori del caffè, ortaggi, agrumi, e turismo ecologico, promuovendo la formazione e la partecipazione di donne e giovani, nonché il rafforzamento delle capacità di governance degli enti locali.

Entrambe le delegazioni hanno ricevuto le visite di Mario Beccia, dell’Ufficio relazioni istituzionali e comunicazione di AICS, che ha sottolineato l’importanza di sostenere, attraverso le iniziative di cooperazione, la promozione di partenatiati pubblico-privati per lo sviluppo locale, come parte di una strategia di sostegno alle economie locali e nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

Riunione tra l’Ambasciatore d’Italia in Bolivia e il Direttore dell’AICS La Paz

L’Ambasciatore d’Italia in Bolivia, Francesco Tafuri, e il Direttore dell’AICS La Paz, Angelo Benincasa, si sono riuniti con la Ministra di Pianificazione dello Sviluppo, Gabriela Mendoza Gumiel e il Vice Ministro di Inversione Pubblica e Finanziamento Esterno, Marcelo Laura, per trattare temi di cooperazione bilaterale e per dare continuità agli accordi presi sui crediti allo sviluppo che interessano diversi settori prioritari del paese quali salute, ambiente e cultura.

Perú: Formazione completa sulla diagnosi del Sars-CoV-2 mediante tampone PCR in tempo reale

Di Alfredo Eguino e Michele Mattioli

Tale iniziativa é stata realizzata in maniera presenziale presso il laboratorio di biologia molecolare della Direzione Regionale di Salute Apurimac-DIRESA, nella cittá di Abancay dal 26 febbraio al 1 marzo 2021.

Il progetto “Salute e Telemedicina sulle Ande della regione Apurimac, Perú” AID11479, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo-AICS, compie un’altro importante passo in avanti nell’impegno alla lotta contro il Covid-19. Il lavoro per contenere e mitigare il COVID-19 continua, e ora più che mai riteniamo prioritario unire le forze con altre istituzioni per migliorare l’ottimizzazione delle risorse.

Con questa visione e grazie alla collaborazione interistituzionale avviata con l’Universitá Peruviana Cayetano Heredia e con la Direzione Regionale di Salute Apurímac-DIRESA, il progetto AID11479 confinanzia questa importante attività di formazione dal titolo “Formazione completa nella diagnosi di SARS-CoV-2 mediante PCR in tempo reale”.

Il corso é finalizzato a formare risorse umane altamente qualificate, aggiornando conoscenze e abilità in biologia molecolare. I diretti beneficiari del corso sono rappresentati da 50 professionisti sanitari operanti nei Laboratori di Riferimento di Sanità Pubblica del territorio nazionale, i quali aumentano e migliorano le proprie capacità diagnostiche del SARS-CoV-2 a beneficio dell’intera popolazione peruviana.

Nel corso dell’evento, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a Test molecolare (tampone nasofaringeo PCR Real Time) con la finalitá di garantire la sicurezza e salute sul luogo di lavoro, dei discenti, dei docenti e del personale di supporto logistico, oltre ad essere stati dotati di mascherine chirurgiche e dovutamente distanziati tra loro, gli ambienti sono rimasti arieggiati per tutta la durata del corso e le Autoritá, tra cui l’Ambasciatore italiano Giancarlo Maria Curcio, hanno presieduto la cerimonia di inaugurazione del corso in maniera virtuale.

I media regionali sono stati convocati in maniera selettiva per non creare assembramenti potenzialmenti dannosi alla salute pubblica.

SUL PROGETTO

Il progetto “Salute e Telemedicina sulle Ande della Regione Apurimac, Perù” – AID: 11479 rappresenta una donazione di  € 1.675.078,80 il cui contributo AICS di € 1.507.278,80 [89,98%], mentre l’apporto monetario del proponente Apurimac Onlus e’ di  € 126.000,00 [7,52%]

Il nucleo delle attività che caratterizzano l’intervento “Salute e Telemedicina sulle Ande della Regione Apurímac, Perù” è finalizzato a garantire una copertura sanitaria universale e costituire la base per il raggiungimento dell’SDG 3 così fissato negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

La componente innovativa introdotta dal progetto è rappresentata dalla Telemedicina, strumento gestionale che collega le varie aree strategiche del sistema sanitario nazionale attraverso il Teleconsulto, Teleformazione, Telegestione, Telemonitoraggio e Teleorientamento, i vari formati mirano ad articolare una risposta sanitaria integrata capace di rispondere ai bisogni di salute della popolazione ed alle esigenze del personale sanitario.

In questa stagione di Emergenza Sanitaria dovuta alla pandemia COVID-19, abbiamo potuto comprendere l’estremo valore che la Telemedicina ha nelle regioni considerate inaccessibili: riduce le distanze geografiche, colma i deficit di professionisti, evita spostamenti inutili di pazienti e il collasso degli Ospedali, infine promuove un adeguato distanziamento sociale.

Tuttavia, il lavoro per mitigare l’impatto del COVID-19 continua grazie al progetto AID11479 e muove ulteriori passi per contenere il potenziale rischio di trasmissione, sia per quanto riguarda la dotazione di DPI al personale di salute, l’ampliamento della Rete Nazionale di Telesalute, la gestione clinica dei casi covid-19 e il potenziamento del diagnostico in PCR e dotazione di test rapidi in zone rurali.

 

CONTATTI

Michele Mattioli (Coordinatore del Programma)