La Cooperazione Italiana lancia “Gioventù rurale in movimento”, un progetto a sostegno ai giovani delle zone rurali colombiane

Al fine di migliorare l’accesso alle opportunità di occupazione e imprenditorialità per i giovani delle zone rurali in Colombia, AICS Bogotá, in collaborazione con il Tavolo per l’occupabilità e l’imprenditorialità dei giovani rurali (MEEJR) e il Dipartimento per la pianificazione nazionale (DNP), realizzeranno il lancio ufficiale del progetto “Giovantù rurale in movimento“. Il Progetto avrà una durata di 3 anni (dal 2023 al 2026) con un investimento di 3.300.000 EUR.

L’evento si svolgerà presso l’Istituto di Cultura Italiana di Bogotá (Calle 35 #15-32), giovedì prossimo, 15 giugno, a partire dalle 14:30.

Questo progetto beneficerà direttamente 5.449 giovani di diverse etnie e origini residenti nelle zone rurali, di età compresa tra i 18 ei 35 anni. Questi giovani fanno parte delle 456 aziende e organizzazioni che compongono il Tavolo per l’occupabilità e l’imprenditorialità dei giovani rurali (MEEJR).

Secondo Mario Beccia, direttore di AICS Bogotà, “la Cooperazione italiana è storicamente impegnata nello sviluppo sostenibile delle campagne per la costruzione della pace. Questo progetto si concentra in particolare sulla promozione dei diritti dei giovani e delle donne”.

Durante l’evento di lancio saranno presenti e interverranno rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia, della Delegazione dell’Unione Europea, del Governo della Colombia e degli stessi giovani rurali. Inoltre, ci sarà la presenza di diverse imprese giovanili produttive e culturali dell’area rurale.

I giovani rurali sono il presente e non solo il futuro, si sono organizzati, vogliono essere ascoltati ed essere protagonisti della vita democratica di questo Paese. Questa iniziativa vuole rafforzare questo processo di promozione di spazi di dialogo, costruendo politiche pubbliche giovanili per un futuro di pace e dignità umana. Inoltre, questa iniziativa vuole rafforzare le capacità e la sostenibilità delle loro imprese. Questi giovani sono il motore dello sviluppo sostenibile delle campagne”, ci ricorda Roberto Simoncelli, Coordinatore del Progetto.

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