Visita in Colombia del Direttore Rusconi: una cooperazione innovativa in una Paese dalle molte sfide

 

Dal 10 al 13 ottobre 2024, il Direttore Generale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Marco Rusconi, ha effettuato una visita ufficiale in Colombia insieme al Consigliere giuridico del Ministro Tajani per la diplomazia economica e dello sviluppo, Marco Rago. La missione, caratterizzata da incontri con le istituzioni, i partner e i beneficiari dei progetti della Cooperazione italiana, ha messo in evidenza l’impegno dell’Agenzia nel promuovere lo sviluppo sostenibile e l’inclusione sociale nel Paese.

A Bogotá Rusconi ha presenziato al lancio del progetto “Agrocadenas”, un’iniziativa da 10 milioni di euro volta a migliorare la competitività del settore agricolo colombiano. Attraverso il rafforzamento delle filiere produttive di caffè, cacao, avocado e frutta tropicale, il progetto punta a favorire il trasferimento di tecnologie innovative e a costruire solide alleanze pubblico-private tra Italia e Colombia. Si tratta di un passo significativo verso lo sviluppo agricolo sostenibile e inclusivo, in linea con l’obiettivo di consolidare la pace nelle aree rurali più vulnerabili​.

Proseguendo la missione, il Direttore Generale si è recato a Cartagena, città patrimonio dell’UNESCO, dove ha visitato la storica Muraglia e i principali siti storici in cui AICS interverrà con un nuovo progetto da 3 milioni di euro. L’obiettivo del programma è duplice: da un lato rafforzare le competenze delle istituzioni locali per la conservazione del patrimonio culturale e, dall’altro, promuovere un turismo più inclusivo e sostenibile. Le attività si concentreranno principalmente sul restauro della Muraglia e della Cattedrale di Cartagena, con particolare attenzione al coinvolgimento delle donne e dei giovani in situazioni di vulnerabilità. Il progetto prevede anche la promozione di pratiche turistiche sostenibili, favorendo la partecipazione attiva della comunità locale

La missione si è conclusa a Barranquilla, dove Rusconi ha incontrato tutti gli attori chiave coinvolti nel progetto Almas, implementato dall’ong CESVI con l’obiettivo di promuovere l’inclusione socio-economica delle donne venezualane migranti. Durante l’incontro, è stata siglata un’importante alleanza tra il CESVI e il Fondo Nacional de Garantías (FNG), finalizzata a sostenere l’inclusione finanziaria delle donne migranti del Venezuela e alle comunitá ospitanti. Per l’occasione é stato firmato simbolicamente un accordo con il Fondo Nazionale di Garanzia che faciliterá l’accesso al credito alle iniziative microimpresariali. Nel suo intervento, Rusconi ha sottolineato l’importanza del progetto nel promuovere l’uguaglianza di genere e nel rafforzare le competenze delle donne migranti​.

L’impegno di AICS in Colombia continua ad essere determinante per il miglioramento delle condizioni socio-economiche delle comunità locali, promuovendo al contempo l’inclusione, l’uguaglianza e la sostenibilità.

La missione é stata importante per confermare l’impegno della Cooperazione italiana in Colombia nel costruire azioni di sviluppo innovative, sostenibili e inclusive grazie soprattutto alla partnership pubblico-privato, alla ricerca e al know how italiano. Concetti chiave che sono stati oggetto della riunione con l’Agenzia Presidenziale di Cooperazione per condividere prospettive future di collaborazione.

Italia e Colombia rafforzano la loro cooperazione per lo sviluppo agricolo attraverso il progetto “Agrocadenas”

[COMUNICATO STAMPA]

Bogotá, 14 ottobre 2024 – Venerdí scorso, presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Bogotá, Giancarlo Maria Curcio, il Viceministro colombiano dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, Polivio Leandro Rosales Cadena, e il Consigliere per la Diplomazia Economica e per lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Marco Rago, hanno firmato l’atto di lancio del progetto “Agrocadenas / Alleanze pubblico-private per il consolidamento della pace attraverso il rafforzamento della commercializzazione e dei servizi prioritari per il settore agricolo colombiano (ACC)”. La firma si è svolta nell’ambito dell’evento Il Sistema Italia insieme ai produttori colombiani per un’agricoltura più competitiva e sostenibile, alla presenza del Direttore Generale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Marco Rusconi, in visita ufficiale in Colombia.

Con un finanziamento di circa 10 milioni di euro, Agrocadenas contribuirà allo sviluppo sostenibile del settore agricolo colombiano attraverso il trasferimento di tecnologie avanzate, la promozione dell’innovazione e la creazione di sinergie tra il settore pubblico e privato di entrambi i Paesi. In particolare, il progetto migliorerà le filiere produttive di caffè, cacao, avocado e frutta tropicale, promuovendo l’innovazione nei processi di produzione, commercializzazione e distribuzione, con un chiaro focus sulla sostenibilità e sullo sviluppo rurale.

“L’Italia, riconosciuta a livello mondiale per la sua eccellenza nel settore agroindustriale e per la sua capacità di integrare soluzioni tecnologiche all’avanguardia, si posiziona come un partner strategico per la Colombia nel suo sforzo di modernizzare e rafforzare la competitività agricola”, ha dichiarato l’Ambasciatore Curcio.

“La Colombia, come gli altri Paesi della regione latinoamericana, è un interlocutore chiave per l’Italia, poiché condividiamo valori e interessi, oltre a profondi legami storici, politici, sociali, economici e culturali. Dal Governo italiano c’è piena disponibilità a collaborare in vari settori per lo sviluppo socioeconomico del Paese andino, dai più tradizionali ai più innovativi, promuovendo e proteggendo il patrimonio naturale e valorizzando il capitale umano, le cui conoscenze possono arricchirsi attraverso la ricerca, l’innovazione e lo scambio di know-how tra i nostri Paesi”, ha aggiunto il Consigliere Rago.

“Il progetto Agrocadenas non rappresenta solo un significativo passo avanti nella cooperazione bilaterale tra Italia e Colombia, ma sottolinea anche l’impegno di entrambi i governi per il consolidamento della pace nelle aree rurali più vulnerabili, mediante la generazione di opportunità economiche inclusive e sostenibili”, ha chiarito il Viceministro Rosales.

“In Colombia, la Cooperazione italiana investe circa 62 milioni di euro con l’obiettivo di rivitalizzare il tessuto economico del Paese, puntando sulle principali filiere produttive, rendendole da un lato più efficienti e competitive grazie al know-how e alla tecnologia italiani, e dall’altro più responsabili dal punto di vista ambientale per garantire la sicurezza alimentare”, ha concluso il Direttore dell’AICS Rusconi.

Questo ambizioso progetto simboleggia la continuità e il rafforzamento di una relazione tra due Paesi uniti da una visione comune di sviluppo, innovazione e prosperità. Italia e Colombia riaffermano così la loro volontà di continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide globali, promuovendo una crescita agricola che sia sostenibile, inclusiva e basata sullo scambio di conoscenze e tecnologie avanzate.

Da Nuqui, nel pacifico colombiano, giovani rurali di tutta l’America Latina e Caraibi hanno lanciato un appello all’azione per preservare la biodiversitá in vista della COP16

[COMUNICATO STAMPA]

  • Durante tre giorni, giovani di diversi Paesi si sono riuniti in una delle aree piú biodiverse al mondo per costruire un manifesto e integrare le loro istanze nell’agenda globale della biodiversità e dello sviluppo sostenibile.
  • Questo vertice si aggiunge agli eventi che precedono la Conferenza delle Parti- COP16, il più importante appuntamento mondiale sulla biodiversità, che si terrà a Cali dal 21 ottobre al 1° novembre.

 

Nuquí, 2 settembre 2024 – Dal 29 al 31 agosto, quasi 170 giovani rurali provenienti dall’America Latina e dai Caraibi si sono riuniti a Nuquí, nel dipartimento del Chocó sulla costa pacifica della Colombia, per partecipare al vertice “Giovani rurali in pace con la natura” con l’obiettivo di rafforzare e unificare le loro voci in un manifesto, che sarà presentato alla COP16 sulla biodiversità a Cali e in altri scenari globali, come il vertice UE-CELAC del 2025. L’evento é stato uno spazio unico di dialogo tra giovani, istituzioni governative e organizzazioni internazionali.

Organizzato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), dall’Unione europea (UE),  dalla Tavola sull’imprenditorialità e l’occupabilità dei giovani nelle aree rurali (MEEJR), dalla Rete di giovani professionisti per lo sviluppo agricolo (YPARD), dalla Rete globale dei giovani per la biodiversità (GYBN), insieme al Goberno colombiano e il Governatorato del Choco, l’evento si inserisce nello storico Festival della Migrazione che da piú di 25 anni – grazie all’impegno dell’organizzazione Mano Cambiada – promuove la conservazione delle specie migratorie e valorizza il patrimonio culturale e ambientale del Pacifico colombiano

Il manifesto, firmato in una delle aree più biodiverse al mondo, presenta una serie di sfide e possibili soluzioni, attraverso cinque assi tematici: agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare; diritti umani, sicurezza e pace con la natura; conservazione e cambiamenti climatici; governance; istruzione, scienza e tecnologia.

“Ascoltare le idee, le prospettive e le esperienze dei giovani, in particolare di quelli delle zone rurali, è fondamentale per costruire ‘la pace con la natura’. Non è possibile parlare di tutela della biodiversità senza renderli partecipi attivamente. Questo manifesto deve diventare uno strumento importante per i negoziati durante la COP16, poiché i giovani rurali svolgono un ruolo cruciale nella conservazione dell’ambiente e nell’attuazione del Quadro globale per la biodiversità Kunming-Montreal”, ha dichiarato Renzo Garcia, responsabile della mobilitazione e della partecipazione della COP16.

Allo stesso modo, Sergio Bustos, membro della Segreteria tecnica della MEEJR, ha spiegato che “il manifesto vuole essere una pietra miliare per la gioventù rurale, contadina e diversificata dell’America Latina e dei Caraibi. È un’opportunità unica per rafforzare le reti giovanili nella regione e incoraggiare la loro partecipazione nella definizione di piani d’azione per la biodiversità e lo sviluppo sostenibile”.

I giovani, responsabili della tutela della biodiversità

La partecipazione dei giovani delle aree rurali è fondamentale per la protezione e il ripristino della biodiversità. Come attori chiave nella gestione del pianeta e dei suoi ecosistemi, ora e in futuro, i giovani portano una prospettiva unica e idee innovative per la sua conservazione. Le loro proposte possono portare a soluzioni più efficaci e sostenibili, promuovendo una nuova generazione di leader ambientali.

Secondo l’ambasciatore dell’UE in Colombia, Gilles Bertrand, “la creazione e la diffusione di questo manifesto è un esercizio storico e necessario. I dati del DANE mostrano un aumento del 20% della migrazione giovanile dalle campagne alle città nell’ultimo decennio, principalmente a causa della mancanza di opportunità nelle zone rurali. L’Unione europea ritiene essenziale attuare azioni concrete per affrontare queste sfide e ricollegare le regioni rurali e urbane del Paese. In questo compito di non escludere nessuno, i giovani delle aree rurali sono una delle forze essenziali di proposta e trasformazione.”

L’inclusione dei giovani nei meccanismi decisionali per la prevenzione dei conflitti e la costruzione della pace é stata ribadita nella risoluzione 2250 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Inoltre, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottolinea la necessità di investire nella gioventù rurale per garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile, con un impatto positivo sulla sicurezza alimentare e sulla riduzione della povertà.

Liliana Ramírez Hinojosa, membro del Chocó del Comitato consultivo giovanile dell’UE in Colombia, Juventudes Diversas Por la Vida, ha aggiunto che i giovani “cercano di costruire la pace da diversi scenari, non solo urbani ma anche rurali. Siamo venuti qui perché vogliamo essere ascoltati al più importante vertice sulla biodiversità del mondo, che si terrà a Cali”.

Mario Beccia, direttore della Sede Regionale AICS Bogotá, ha sottolineato che “questo è uno spazio di dialogo unico per contribuire alla conversazione globale sulla biodiversità e sulla coesistenza pacifica con la natura. La Cooperazione italiana è orgogliosa di partecipare e investire in un evento di tale portata che consolida la nostra missione di rafforzare i giovani e promuovere il dialogo tra le autorità locali e le piattaforme giovanili nazionali e internazionali verso un modello di sviluppo rurale più inclusivo e sostenibile”.

La Governatrice del Chocó, Nubia Carolina Córdoba, ha commentato cosí l’evento: “Apprezziamo che il Vertice si sia tenuto nel Dipartimento del Chocó, una delle aree più ricche di biodiversità del mondo; la COP ci permette di mostrare la relazione interdipendente tra le comunità etniche e il territorio, un legame che ha portato a pratiche sostenibili di conservazione, gestione e utilizzo della biodiversità”. Ha inoltre spiegato che la COP16 darà potere alle comunità indigene e afro-discendenti del Chocó, che sono state custodi della biodiversità per generazioni, dando loro voce nella creazione di politiche globali.

 

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Annuncio: Bando di gara per Contributo – Programma ACC AGROCADENAS COLOMBIA

 

 

 

Annuncio: Bando di gara per Contributo

 

Organismo di Contrattazione: Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Colombia – MADR

 

Iniziativa di Sviluppo

 

Programma Tematico “ACC – AGROCADENAS COLOMBIA: Alleanze Pubblico-Private per il Consolidamento della Pace Attraverso il Rafforzamento della Commercializzazione e dei Servizi Primari per il Settore Agricolo Colombiano”


Referenza AID 11753

 

Il presente annuncio ha l’obiettivo di presentare le linee guida generali che orienteranno il prossimo Bando per la selezione dell’ente operatore. Il lancio ufficiale di questo Bando è previsto per gennaio 2024 da parte del MADR (Organismo di Contrattazione). Dopo il lancio, si terrà una sessione informativa per fornire informazioni dettagliate sui criteri e sui processi di candidatura.

Ambito: Il programma tematico mira a rafforzare le filiere produttive di avocado, cacao, caffè, mango e passiflora in Colombia dal punto di vista tecnico, associativo e gestionale. Ciò sarà realizzato promuovendo la collaborazione tra il settore pubblico e privato.

Richiedente: L’ente operatore deve soddisfare i seguenti criteri minimi:

  • Essere una persona giuridica
  • Essere senza fine di lucro
  • Essere un’organizzazione della società civile
  • Essere una persona giuridica colombiana e/o internazionale
  • Essere residente in Colombia o all’estero

Le organizzazioni possono partecipare singolarmente o in consorzi e/o unioni temporanee. I consorzi o unioni temporanee devono essere costituiti da almeno 2 organizzazioni, composti nel seguente modo:

  • Organizzazioni a livello Nazionale: Per le organizzazioni nazionali, devono essere entità senza fine di lucro costituite in conformità con la legislazione nazionale, con domicilio principale in Colombia e personalità giuridica in vigore.

L’organizzazione deve aver lavorato in almeno uno dei dipartimenti in cui si svilupperà il progetto, almeno una volta, durante gli ultimi 10 anni

  • Organizzazioni Non Governative con Domicilio all’Estero: Si considerano persone giuridiche di origine straniera quelle che non sono state costituite in conformità con la legislazione nazionale colombiana e non hanno il loro domicilio in Colombia. I documenti presentati dalle Organizzazioni Non Governative con domicilio all’estero senza scopo di lucro saranno soggetti alla legislazione colombiana. Devono essere entità senza scopo di lucro costituite secondo le norme del loro paese d’origine e registrate nel Registro Unico Aziendale e Sociale – RUES, in conformità con le norme colombiane che regolano lo svolgimento di attività permanenti delle Organizzazioni Non Governative con Domicilio all’Estero.

L’organizzazione deve aver lavorato in almeno uno dei dipartimenti in cui si svilupperà il progetto, almeno una volta, durante gli ultimi 10 anni

  • Ente Non Profit Colombiano con azioni di impatto nazionale. Si intende un’organizzazione di impatto nazionale quando tale entità ha azioni in almeno 4 dipartimenti del territorio nazionale.

L’organizzazione deve aver lavorato in almeno uno dei dipartimenti in cui si svilupperà il progetto, almeno una volta, durante gli ultimi 10 anni

  • Ente Non Profit di carattere internazionale: Si qualificherà con punti aggiuntivi nel processo di valutazione se: almeno 1 membro del consorzio o dell’unione temporanea è un’ Ente Non Profit Internazionale di nazionalità italiana, che deve soddisfare i seguenti criteri:
    • Essere una persona giuridica italiana. 
    • Essere senza fine di lucro.
    • Essere registrata nel Registro Unico Aziendale e Sociale – RUES in Colombia.
    • Aver avuto, almeno, 15 anni di esistenza legale, verificabile con l’atto costitutivo o il documento equivalente.
    • Essere direttamente responsabile nei confronti dei membri del consorzio o dell’unione temporanea della preparazione e gestione dell’azione e non limitarsi semplicemente ad agire come intermediario.
    • Avere esperienza certificata nella promozione di alleanze pubblico-private
    • Avere esperienza comprovata nell’implementazione di almeno cinque (5) progetti di carattere agricolo in America Latina. Specificamente, nel potenziamento delle catene produttive, negli ultimi 10 anni a partire dalla pubblicazione del presente Bando.
    • Avere almeno 5 progetti eseguiti e debitamente liquidati, che nella loro esecuzione, sommando le risorse del finanziatore e contribuite in contropartita, raggiungano complessivamente almeno il 50% delle risorse assegnate nel presente Bando, negli ultimi 10 anni a partire dalla pubblicazione del presente Bando.
    • Dimostrare di aver lavorato in almeno uno dei dipartimenti in cui si svilupperà il progetto, almeno una volta, durante gli ultimi 10 anni.

Durata

La durata iniziale prevista non potrà essere inferiore a 36 mesi.

Importo totale stimato da parte dell’ente appaltante

10.253.435 EURO

Localizazzione

Le attività pianificate devono svolgersi in Colombia, concentrandosi in particolare nei dipartimenti di Huila, Tolima e Arauca, oltre ad altri dipartimenti che saranno approvati dal comitato direttivo dell’accordo.

Requisiti

Le proposte presentate, oltre a indicare il meccanismo di intervento, devono contenere:

  • Metodologia di intervento
  • Strategia di monitoraggio
  • Modalità di gestione, esecuzione e processo decisionale
  • Strategia di comunicazione e visibilità
  • Valore aggiunto dell’Ente Operatore per il raggiungimento efficiente ed efficace degli obiettivi proposti

Valore Aggiunto

Saranno valutate positivamente le proposte:

  • Presentate da organizzazioni colombiane, tenendo conto che ciò consente di rafforzare le loro capacità e leadership locali.
  • Nel caso in cui siano presentate da un ente straniero, questo deve aggiungere valore alla proposta con metodologie per un adeguato trasferimento di conoscenze, lavoro di incidenza o interlocuzione al livello richiesto, rappresentatività, potenziamento delle capacità, ecc.
  • Che propongono approcci o metodologie già testate, presentando i risultati ottenuti in azioni o processi precedenti, nonché i benefici/valore aggiunto del proseguimento proposto.
  • Che identificano e promuovono alleanze strategiche tra Organizzazioni della Società Civile – OSC, Stato, Azienda e/o Accademia, tra gli altri, per rafforzare lo sviluppo inclusivo dei territori.
  • Che rafforzano le capacità di comunicazione delle organizzazioni partecipanti e di base per potenziare il dialogo politico, l’incidenza e la comunicazione attenta al genere, al conflitto, alla violazione dei diritti umani, tra le altre cose.
  • Che prevedono di fornire una linea di base che includa una mappatura per approfondire la comprensione delle disparità di genere esistenti. L’esercizio di elaborazione di una linea di base dovrà essere svolto entro i primi 3 mesi dall’inizio del progetto e dovrà disporre di un budget.
  • Saranno assegnati punteggi aggiuntivi ai consorzi che includono almeno un ente italiano.

Numero di domande

Ciascuna entità, nazionale o straniera, non potrà presentare più di 1 domanda al presente Bando di gara.

Un operatore non potrà far parte contemporaneamente di un altro consorzio o unione temporanea.

 

Dati di contatto: bogota@aics.gov.it, cadenas.agricolas@minagricultura.gov.co

AICS Bogotá presenta 12 nuovi progetti per la formulazione di politiche pubbliche per lo sviluppo rurale e l’ambiente in Colombia

Si tratta dei nuovi progetti della strategia “Rutas Territoriales de Política Pública” del Programma di cooperazione delegata Assistenza Tecnica per lo Sviluppo Rurale con Approccio Territoriale (DRET II) dell’Unione Europea, AICS e FAO Colombia; che mirano a migliorare l’efficienza nell’implementazione delle politiche pubbliche per lo sviluppo rurale e l’ambiente in Colombia, attraverso la sistematizzazione delle buone pratiche e delle lezioni apprese e lo scambio di esperienze che contribuiscano a un miglior dialogo tra Nazione e Territori.

Progetti di questo tipo si realizzano dal 2021 nell’ambito del DRET II: infatti, un anno fa è stata finalizzata l’implementazione di sei (6) percorsi (“Rutas”) con risultati significativi in settori come l’economia circolare e il pagamento per servizi ambientali, tra gli altri. Nel 2023 sono stati avviati altri dodici (12) percorsi, che verranno gestiti da organizzazioni della società civile e istituzioni decentralizzate, con l’obiettivo di incentivare la collaborazione e consolidare le capacità locali.

Il lancio ufficiale dei nuovi progetti è avvenuto nell’agosto 2023, durante un evento ufficiale alla presenza del Capo della Cooperazione dell’Unione Europea, Alberto Menghini; la Direttrice della “Mujer Rural” del Ministero dell’Agricoltura, Nancy Moreno; funzionari dei Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente e delle relative agenzie; Marcos Rodríguez Fazzone, esperto della FAO Colombia; Furio Massolino, Coordinatore del Programma DRET II ed esperto AICS; e Luca De Paoli, Capo Tecnico di AICS sede regionale.

La strategia delle “Rutas Territoriales” è parte delle azioni di rafforzamento dell’agenda interministeriale Ambiente  – Agricoltura promosse dal Programma DRET II, contribuendo agli obiettivi stabiliti nel Piano di Sviluppo 2022-2026, come quello di trasformare la Colombia in una potenza agroalimentare, con un approccio integrato alla governance ambientale, nel quale si coinvolgono le comunità nelle politiche di sviluppo rurale sostenibile dei loro territori, insieme a strategie di protezione dell’ambiente e della biodiversità.

L’Unione Europea, la Cooperazione Italiana e la FAO riaffermano così il loro impegno con la Colombia e gli obiettivi stabiliti nell’Agenda 2030 e nel Green Deal.

“I risultati di questi progetti sono fondamentali per affrontare l’emergenza climatica e per il ripristino degli ecosistemi strategici, poiché creano opportunità per le comunità rurali e ci consentono di migliorare la nostra strategia di lavoro congiunto con il paese”, ha affermato Alberto Menghini, Capo della Cooperazione dell’Unione Europea.

Il direttore della sede regionale di AICS, Mario Beccia, ha sottolineato che per la Cooperazione Italiana il lancio delle nuove “Rutas” è importante per continuare a rafforzare il lavoro svolto dall’Agenzia nei territori, poiché “è un’opportunità per dare voce ai territori e far sentire queste voci a livello centrale, affinché siano ascoltate e diventino contributi preziosi per la formulazione delle politiche pubbliche“.

 

Mappa dei Percorsi Territoriali per lo sviluppo rurale sostenibile in Colombia

 

Donne alla guida di progetti ambientali a FIMA 2023: tre seminari su economia circolare e pagamenti per i servizi ambientali

Si è conclusa con un totale di 11mila presenze l’ottava edizione della Fiera Internazionale dell’Ambiente (FIMA), evento in cui attraverso mostre, stand commerciali e spazi accademici si è data visibilità ai più importanti progetti ambientali della Colombia, rappresentativi del Piano di Sviluppo Nazionale Colombia, potenza mondiale di vita.

In questa edizione si è evidenziato il ruolo di primo piano delle donne nel settore ambientale: dalle corporazioni autonome, ai dipartimenti di sostenibilità delle grandi aziende colombiane, passando per l’accademia e, naturalmente, il settore pubblico, le donne guidano l’agenda ambientale. L’atto inaugurale della Fiera, presieduto dalla Ministra dell’Ambiente, Susana Muhamad, e dal Vice Presidente Francia Márquez, Jhenifer Mojica, con la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura, i Ministri dell’Istruzione e dello Sport e Sara Sofía Díaz, la “Greta Thumberg colombiana”, ha dimostrato che le donne colombiane si impegnano per lo sviluppo sostenibile del Paese, in una prospettiva inclusiva e di protezione delle comunità, dell’acqua e della biodiversità.

Il Programma di sviluppo rurale incentrato sul territorio (DRET II) non ha fatto eccezione. I progetti pilota nell’ambito della strategia delle Rutas territoriales che hanno presentato i loro risultati nell’ambito di FIMA 2023 sono guidati da donne, che hanno partecipato all’agenda accademica attraverso interventi relativi al pagamento dei servizi ambientali e all’economia circolare.

Se ve li siete persi, vi invitiamo a vederli:

1. Seminario “Pagamento per i servizi ambientali nel Páramo Cruz Verde – Sumapaz”

Questo progetto pilota, guidato dall’ingegnere ambientale e chimica, Angie Liliana Otálora, è stato implementato con successo dall’acquedotto regionale AGUASISO, un’associazione gestita dall’ingegnere Otálora. Il progetto ha sostenuto l’Alleanza per l’Integrazione Regionale – Páramo Cruz Verde – Sumapaz, nella conservazione, protezione e recupero del páramo. Grazie al lavoro svolto nei comuni di Pasca, Sibaté e Soacha, attualmente esistono 220 registri di proprietà con il potenziale per entrare nel programma di pagamento per i servizi ambientali, che coprono più di 30 villaggi e rappresentano 1.470 ettari da preservare.

2. Seminario “ La governance come pilastro dello sviluppo e rafforzamento dell’economia circolare nei territori”

Questo progetto pilota, realizzato dalla sezione di Montería della Pontificia Università Bolivariana (UPB), è stato diretto dall’economista Ana Karina Romero ed è risultato in una tabella di marcia dell’economia circolare per i territori della regione caraibica. Il lavoro di articolazione tra i tavoli regionali dei cinque dipartimenti si è concluso con risultati positivi e interessanti per il pubblico di FIMA 2023. Oltre a guardare il talk, è possibile visitare la pagina del progetto.

3. Seminario “Analisi delle opportunità della biomassa di canna da zucchero”

Claudia Betancurt, direttrice esecutiva di Biointropic e ingegnere alimentare, ha guidato questo progetto che si è concentrato sull’analisi delle opportunità di mercato per la biomassa residua dal settore della canna da zucchero, in collaborazione con Fedepanela. In questo discorso vengono discussi argomenti quali gli usi industriali e i nuovi modelli di business, secondo i principi della Strategia nazionale per l’economia circolare (ENEC) del Paese, rilevanti per la politica di crescita verde e il Patto verde dell’Unione europea e la sua strategia di economia circolare.

Intervento conclusivo di Furio Massolino, Coordinatore del Programma DRET II

 

La cooperazione italiana promuove la leadership dei giovani delle aree rurali in Colombia

Giovani ruruali in movimento è un’iniziativa per migliorare l’accesso completo all’occupazione e alle opportunità imprenditoriali per i giovani rurali in Colombia. Il progetto beneficerà direttamente più di 5.000 giovani di diverse etnie e origini nelle zone rurali e più di 500 imprese rurali e durerà tre anni e avrà un investimento di 3.300.000 euro.

Cacao, caffè, miele, bevande ancestrali, artigianato e iniziative di turismo comunitario, guidate da giovani rurali di varie regioni del Paese, si sono incontrate a Bogotá il 15 giugno 2023 per la presentazione del progetto “Giovani rurali in movimento” che beneficierà direttamente quasi 5.000 giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Si tratta di un’iniziativa dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS Bogotá), del Comitato per l’Occupazione e l’Imprenditorialità Giovanile Rurale (MEEJR) e del Dipartimento di Pianificazione Nazionale (DNP), che durerà tre anni e prevede un investimento di 3.300.000 euro, per migliorare l’accesso all’occupazione e alle opportunità imprenditoriali per i giovani rurali in Colombia.

Un altro degli obiettivi del progetto è contribuire all’attuazione della politica nazionale per l’imprenditorialità e l’occupabilità sostenibile per i giovani rurali. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo è l’ente esecutivo del progetto, finanziato dal Governo italiano.

Allo stesso modo, il Comitato per l’Occupazione e l’Imprenditorialità Giovanile Rurale (MEEJR) e il Dipartimento nazionale per la pianificazione (DNP) sono gli attori principali, insieme al ministero della Gioventù, ai ministeri e alle istituzioni pubbliche, anch’essi coinvolti in questa importante iniziativa.

Come Cooperazione Italiana crediamo fermamente nel potenziale di questi giovani rurali per trasformare le loro comunità e generare un cambiamento positivo in Colombia. Abbiamo deciso di sostenere il Comitato per l’Occupazione e l’Imprenditorialità Giovanile Rurale per concretizzare i loro diritti, progetti di vita, rafforzare le relazioni comunitarie e contribuire allo sviluppo territoriale“, ha ribadito Mario Beccia, Titolare della Sede AICS di Bogotá.

Il Comitato per l’Occupazione e l’Imprenditorialità Giovanile Rurale (MEEJR) è composto da un gruppo sociale ampio e diversificato di oltre 900 organizzazioni di giovani contadini, indigeni, afro-discendenti, raizales, palenqueras, pescatori, artigiani, LGBTIQ+, tra gli altri, ed è un esempio di dialogo e lavoro congiunto tra organizzazioni giovanili rurali, settore pubblico e privato, cooperazione internazionale e università.

Il progetto “Giovani rurali in movimento” rappresenta un importante impegno sociale di trasformazione per le regioni della Colombia, dove cerca di promuovere lo sviluppo economico e sociale dei giovani rurali, promuovendo l’inclusione, l’equità e la partecipazione attiva allo sviluppo.

Roberto Simoncelli, Coordinatore AICS del progetto, ha sottolineato che: “Si tratta di un esercizio di dignità che implica promuovere una maggiore voce per i giovani rurali, nei loro territori, il dialogo in ambito pubblico, nazionale e territoriale, generando maggiori opportunità e la materializzazione dei loro diritti umani. Il tavolo non è costituito solo per le imprese produttive, sebbene il suo principale obiettivo sia l’occupabilità e l’imprenditorialità, ma è specchio del territorio che, per sua natura, è multisettoriale”.

Da parte sua, María Olga Peña, direttrice responsabile della direzione per lo sviluppo rurale sostenibile del DNP, ha sottolineato che: “questo progetto è il risultato di uno sforzo congiunto e a lungo termine tra giovani rurali contadini, indigeni e diversi facenti parte del Comitato per l’Occupazione e l’Imprenditorialità Giovanile Rurale e risponde alle priorità stabilite nelle basi del Piano di sviluppo nazionale”.

Manifesto della gioventù rurale

Durante il lancio del progetto, i giovani hanno letto il Manifesto MEEJR, dove hanno espresso: “Ad ogni incontro, abbiamo assistito al potere della gioventù rurale. Abbiamo ascoltato storie ispiratrici di coraggio e resilienza. Abbiamo assistito alla creatività e all’innovazione che emana dalle nostre comunità. Siamo la voce dei giovani rurali, impegnati a costruire un futuro di pace e dignità nelle nostre regioni, territori e comunità. Chiediamo ai nostri colleghi di tutte le organizzazioni giovanili di unirsi a questa lotta. La strada non sarà facile , ma insieme possiamo raggiungerlo. Abbiamo la passione, l’energia e la determinazione per trasformare le nostre realtà. È tempo di alzare la voce, far valere i nostri diritti e costruire un futuro prospero per tutti“.

A tal proposito, Felipe Aristizábal, rappresentante del MEEJR, ha espresso: “Prevediamo una tavola rotonda in cui si generino alleanze strategiche con i settori pubblico e privato, le istituzioni educative, le ONG, le organizzazioni di base e la società civile, espandendo le opportunità e le risorse disponibili per gioventù contadina“.

   

L’evento di lancio ha visto la partecipazione di 16 imprese che rappresentano il potenziale esistente nelle aree rurali in condizioni di vulnerabilità. Questi giovani dimostrano la loro capacità, resilienza, emancipazione e spirito combattivo.
Con questo progetto, verranno stabiliti indicatori chiave per valutare i progressi e i risultati raggiunti, coprendo aree come l’accesso all’occupazione e alle opportunità imprenditoriali, le politiche pubbliche per i giovani rurali, le strategie di produzione e marketing, lo sviluppo sostenibile nei territori e il sostegno alle iniziative. da giovani donne rurali, etniche e diverse.

“Gioventù rurale in movimento” rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un futuro prospero e sostenibile per i giovani rurali in Colombia, che promuova l’inclusione, l’uguaglianza di genere e la partecipazione allo sviluppo del Paese.

La Cooperazione Italiana lancia “Gioventù rurale in movimento”, un progetto a sostegno ai giovani delle zone rurali colombiane

Al fine di migliorare l’accesso alle opportunità di occupazione e imprenditorialità per i giovani delle zone rurali in Colombia, AICS Bogotá, in collaborazione con il Tavolo per l’occupabilità e l’imprenditorialità dei giovani rurali (MEEJR) e il Dipartimento per la pianificazione nazionale (DNP), realizzeranno il lancio ufficiale del progetto “Giovantù rurale in movimento“. Il Progetto avrà una durata di 3 anni (dal 2023 al 2026) con un investimento di 3.300.000 EUR.

L’evento si svolgerà presso l’Istituto di Cultura Italiana di Bogotá (Calle 35 #15-32), giovedì prossimo, 15 giugno, a partire dalle 14:30.

Questo progetto beneficerà direttamente 5.449 giovani di diverse etnie e origini residenti nelle zone rurali, di età compresa tra i 18 ei 35 anni. Questi giovani fanno parte delle 456 aziende e organizzazioni che compongono il Tavolo per l’occupabilità e l’imprenditorialità dei giovani rurali (MEEJR).

Secondo Mario Beccia, direttore di AICS Bogotà, “la Cooperazione italiana è storicamente impegnata nello sviluppo sostenibile delle campagne per la costruzione della pace. Questo progetto si concentra in particolare sulla promozione dei diritti dei giovani e delle donne”.

Durante l’evento di lancio saranno presenti e interverranno rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia, della Delegazione dell’Unione Europea, del Governo della Colombia e degli stessi giovani rurali. Inoltre, ci sarà la presenza di diverse imprese giovanili produttive e culturali dell’area rurale.

I giovani rurali sono il presente e non solo il futuro, si sono organizzati, vogliono essere ascoltati ed essere protagonisti della vita democratica di questo Paese. Questa iniziativa vuole rafforzare questo processo di promozione di spazi di dialogo, costruendo politiche pubbliche giovanili per un futuro di pace e dignità umana. Inoltre, questa iniziativa vuole rafforzare le capacità e la sostenibilità delle loro imprese. Questi giovani sono il motore dello sviluppo sostenibile delle campagne”, ci ricorda Roberto Simoncelli, Coordinatore del Progetto.

Annual Report 2022: i numeri della Cooperazione Italiana in Sudamerica

Il 2022 è stato l’anno che ha visto l’inaugurazione della nuova Sede AICS di Bogotà, competente per l’intera regione sudamericana, ma non solo. Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo lavorato per intensificare l’impegno per lo sviluppo sostenibile proposto dall’Agenda 2030, attraverso il rafforzamento delle profonde relazioni con i partner locali e gli attori della cooperazione nei Paesi di competenza.

L’Italia riveste un ruolo sempre più importante come donatore europeo in Colombia e nella Regione, e sta rafforzando le sue competenze in settori chiave per lo sviluppo socioeconomico dei Paesi beneficiari dei nostri interventi, come risulta evidente nell’Annual Report 2022, dove vengono sottolineati gli importarti risultati ottenuti nei vari progetti sostenuti dalla Cooperazione Italiana in Sud America.

L’Annual Report 2022 della Sede AICS Bogotà è ora disponibile nella sezione Pubblicazioni del nostro sito web.

Buona lettura!